Scompiglio come Ganascia, Preziosa Penelope come Folco, il Palio replica un copione di oltre ottanta anni fa, a dimostrazione che nella nostra Festa non c'è nulla di definitivo, nessun evento straordinario può essere unico. In una corsa leggendaria, alla Tartuca, la sorte ha assegnato il ruolo importante ma allo stesso tempo penalizzante della rincorsa. In definitiva il Palio, nel dipanarsi della corsa,  ha rispettato il valore dei barberi favoriti nella vigilia. Da subito abbiamo capito che Trecciolino e Mississippi dalla posizione di ricorsa non potevano essere protagonisti nella lotta per le prime posizioni come speravamo. E così anche le strategie dei nostri dirigenti non potevano essere espresse al massimo senza quel pizzico di fortuna nell'ordine al canape.  E' stato un duello più che una battaglia -  fotocopia del Palio di luglio - ed alla fine non rimane che rimboccarci le maniche perchè da oggi inizia il Palio del 2017, nella consapevolezza di avere una Contrada unita e serena ed un popolo che ha saputo godere con felicità ed emozione questi quattro giorni di Palio. La Tartuca, per chi sa leggere il Palio, è sempre presente nelle dinamiche più rilevanti, e costruisce la propria politica attraverso un ininterrotto ultraventennale percorso di seria strategia, lo sta a testimoniare la presenza di sette ex Capitani in prima fila dietro il cavallo.

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